Importante traguardo per l’azienda veneta che, attraverso le sue terapie, punta a restituire al paziente “umano” e “veterinario” la migliore condizione fisica e qualità di vita. Una storia di eccellenza tutta italiana, fatta di progetti e riconoscimenti di valore oltre che di collaborazioni internazionali prestigiose.
Ricerca, produzione e condivisione dei risultati sono i 3 pilastri che hanno segnato la storia di ASA dal 1983 - anno della fondazione - ad oggi, contribuendo alla sua costante internazionalizzazione. L’azienda – che ha costruito la propria identità sulla specializzazione nello sviluppo di Soluzioni Terapeutiche centrate su sorgenti laser e campi magnetici - ha fatto della Ricerca il trait d’union tra Scienza e produzione di dispositivi elettromedicali, incentivando la diffusione di una cultura basata su laserterapia e magnetoterapia e condividendo i propri progetti con interlocutori di primo piano come ESA (European Space Agency), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), NASA, FIS (Federazione Italiana Scherma) e Clinica Mobile (l’ospedale viaggiante a servizio dei motociclisti).
Nell’anno del quarantesimo anniversario dalla nascita del primo telefono cellulare palmare (Motorola DynaTAC 8000X) e del lancio della prima versione di Microsoft Word, ASA gira la boa dei 40 anni nel segno dell’innovazione tecnologica, forte di costanti investimenti in Ricerca & Sviluppo, di una rilevante presenza internazionale e di una gamma di dispositivi dalla riconosciuta efficacia e sicurezza. Lo confermano non solo ospedali e cliniche disseminati in tutto il mondo che sfruttano le tecnologie ASA quotidianamente, ma anche i numerosi team e club sportivi internazionali che negli anni hanno scelto Hilterapia®, Laserterapia MLS® e Magnetoterapia Qs. In tutte queste realtà, dispositivi come M8, HIRO TT, MiS, PMT Qs e M-VET si pongono a sostegno degli staff medici del comparto umano e veterinario, settori in cui l’azienda ha espresso tutta la sua passione, talento ed impegno.
Impegno che ASA esprime anche nella gestione sostenibile del business, declinata nel rendere i propri obiettivi trasparenti e accessibili a tutti gli interlocutori, per consolidarne la fiducia, e nel tutelare l’ambiente, il patrimonio culturale, sociale e artistico. Ma non solo. In questa direzione va la valorizzazione dei talenti aziendali, attraverso percorsi formativi mirati in cui il benessere nella gestione della quotidianità lavorativa del singolo diviene volano per la collettività.
In azienda, la metodica “Lean”, funzionale a ottimizzare i processi produttivi e i relativi risultati conseguibili, si è infatti rivelata un valido strumento per fare proprio un nuovo approccio professionale capace di favorire la collaborazione, la gestione in team di criticità e opportunità, la definizione e il perseguimento di obiettivi condivisi.
Che i collaboratori siano per l’azienda il primo asset su cui investire, lo sottolinea anche il fitto calendario di iniziative organizzate in occasione del 40°: tutte volte a creare occasioni di condivisione e partecipazione nel nome della squadra.
Tra le tante: un photoshooting professionale dove ciascun collaboratore ha potuto esprimere una propria passione, sport o interesse, una playlist pubblica creata grazie alle preferenze di ciascun dipendente volta a ripercorre gli ultimi 4 decenni di hit musicali, colazioni in azienda per affrontare al meglio ogni primo lunedì del mese, diverse attività di team building interdipartimentali, una festa estiva aperta alle famiglie dei collaboratori.
Tutte queste iniziative vogliono rappresentare un riconoscimento al contributo che i 60 dipendenti, negli anni, hanno dato nel raggiungere traguardi significativi:
Proprio il design, inteso come bellezza estetica e armonia delle linee, è stato la premessa da cui siamo partiti sin dal primo dispositivo, con l’obiettivo di distinguerci in un mercato che, a fine anni ’80, era ancora da costruire, ma estremamente ricettivo. Dal concept del primo macchinario ad oggi molta strada è stata fatta, mantenendo sempre fede a questo approccio e ad una visione che dell’armonia fa il suo obiettivo. ASA non si limita a progettare, realizzare e distribuire prodotti, ma sviluppa insieme ai propri referenti anche un metodo di utilizzo, supportando i professionisti nello sviluppo del business e contribuendo così alla loro crescita. Un risultato reso possibile dalla creazione di una rete internazionale di professionisti che hanno sposato la nostra filosofia, diventandone i primi ambasciatori”, racconta Roberto Marchesini, co-fondatore e General Manager ASA.
A fare di ASA una solida realtà del comparto elettromedicale, racconta Lucio Zaghetto, co-fondatore e Presidente ASA, è stata anche la capacità di “mantenersi fedeli ai propri obiettivi iniziali, tenendo sempre la barra dritta nonostante il mercato suggerisse di intraprendere altri percorsi, talvolta figli di mode spesso fugaci. Ricerca e formazione sono da sempre i nostri fari: negli anni abbiamo mantenuto la rotta che ci ha consentito di approdare in porti resi sicuri dal valore scientifico delle nostre terapie. ASA non inventa nuove scienze ma “fa scienza”, grazie al contributo di ricercatori, medici, fisioterapisti, tecnici e specialisti che credono nel nostro progetto e che, in diversi casi, sono nati con noi. Sono numerosi, infatti, i collaboratori che sono parte dell’azienda sin dagli albori e che oggi condividono il testimone con figure sempre più qualificate e professionali”.
Su queste basi l’azienda lavora quotidianamente per strutturare la pianificazione di tutte le sue iniziative future, orientate alla creazione di valore sostenibile per il pianeta e per le persone. Vanno in questa direzione sia la definizione di percorsi formativi su misura per lo sviluppo dei collaboratori, sia la progettazione di dispositivi sempre più performanti, che continueranno ad essere presentati ai mercati durante le Fiere Mondiali più importanti dei relativi comparti.
Nel 2023, ASA festeggia anche un secondo compleanno: dal 2003 l’azienda è parte del Gruppo El.En., tra i più importanti produttori mondiali di laser medicali, industriali e per la conservazione del patrimonio artistico, quotato presso Borsa Italiana.
“In questi 20 anni, grazie anche al sostegno di questa solida realtà, abbiamo avuto modo di crescere, sperimentare e raggiungere mercati sempre nuovi. Ci proiettiamo ora nel futuro pronti a cavalcare nuove sfide”, conclude Marchesini.
“ASA è una delle migliori aziende del nostro gruppo, caratterizzata da una eccellente gestione. La società ha raggiunto, nei suoi primi 40 anni di vita, una posizione di forte leadership in tutti i propri segmenti di business. Il focus rimane quello di porre grande attenzione ai propri clienti e alla loro voce, portando quest’ultima all’interno dell’azienda in gruppi di concurrent engineering, come faro per lo sviluppo di soluzioni sempre più innovative. Le avanzatissime competenze tecnico-scientifico-cliniche di ASA non si limitano alla sfera terrestre, ma hanno addirittura raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale, dove esperimenti, di frontiera, di rigenerazione tissutale, vengono effettuati dagli astronauti. ASA, società solida, con all’interno grandi competenze, di sicuro potrà continuare a fare molto bene in futuro, conquistando progressivamente nuove quote di mercato a livello internazionale, anche grazie al lancio di nuovi prodotti e soluzioni” commenta l’Ing. Paolo Salvadeo, Direttore Generale della capogruppo di ASA, El.En. SpA di Calenzano (FI).
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Decreto Legislativo 24 febbraio 1997, n°46 Articolo 21
1. E' vietata la pubblicità verso il pubblico dei dispositivi che, secondo disposizioni adottate con decreto del Ministro della Sanità, possono essere venduti soltanto su prescrizione medica o essere impiegati eventualmente con l'assistenza di un medico o di altro professionista sanitario.
2. La pubblicità presso il pubblico dei dispositivi diversi da quelli di cui al comma 1 è soggetta ad autorizzazione del Ministero della Sanità. Sulle domande di autorizzazione esprime parere la Commissione di esperti prevista dall'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo
30 dicembre 1992, n. 541, che a tal fine è integrata da un rappresentante del Dipartimento del Ministero della Sanità competente in materia di dispositivi medici e da uno del Ministero dell'Industria, del commercio e dell'artigianato.
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