C’era anche Mphi75, tra i sistemi di punta a marchio ASA, alla 96esima edizione dell’International Six Days Enduro (ISDE, 29 agosto-3 settembre, Le Puy-en-Velay) che ha decretato la vittoria della Gran Bretagna, seguita dal Team Italia, aggiudicatosi il secondo posto per 53 centesimi sulla Spagna, terza.
Mphi75 è infatti uno dei sistemi per laserterapia in forza a Fisiovan 8.14, prima clinica mobile per la fisioterapia in Italia, che ha affiancato il primo pilota della squadra dei “caschi rossi” nelle fasi pre e post gara. Ad avvalersi del pronto supporto sul campo gara da parte di Mara Mezzalira ed Emanuele Farina – fisioterapisti, fondatori di Fisiolab 8.14 e ideatori di Fisiovan 8.14 - è stato in primis il cinque volte Campione del Mondo Andrea Verona. Il rapporto tra il centro di fisioterapia di Rosà (VI) e il pilota della GASGAS Factory Team è nato però ben prima della competizione che ogni anno assegna il titolo di Campione del Mondo Enduro a Squadre Nazionali.
“Da anni seguiamo Andrea – spiega Farina – e insieme abbiamo elaborato un metodo funzionale a preservare il suo benessere muscolo-scheletrico, così da permettergli di essere quanto più performante possibile in allenamento e soprattutto in gara. Prevenzione e mantenimento sono i due pilastri su cui si basa questo approccio, che abbina un piano costante di interventi di fisioterapia ad attività studiate con un personal trainer. Con un unico obiettivo: giocare in anticipo prima che il sintomo di una possibile patologia si manifesti, in modo da assicurare all’atleta uno stato di salute ottimale. Andrea è un pioniere nel metterlo in pratica, consapevole di come il prendersi cura del suo corpo, prima che si generino delle problematiche più o meno serie, sia un aiuto importante per la longevità della sua carriera”.
Forte di questo obiettivo, Verona settimanalmente incontra i suoi fisioterapisti, a cui comunica tutte quelle sensazioni fisiche “fuori dalla sua norma” in modo che vengano da loro interpretate e valutate.
“Ho un vero e proprio diario dedicato ad Andrea, in cui registro ognuno di questi input che ci dà: questa mappatura ci consente di poter avere un quadro della sua situazione fisica praticamente in tempo reale così da poter intervenire anzitempo”.
Il modus operandi lo spiega lo stesso Verona:
"da circa un paio di anni – racconta – ho iniziato un programma con Fisiolab 8.14 basato sulla prevenzione e sul mantenimento della condizione fisica. Con Emanuele, il mio fisioterapista di riferimento, facciamo delle sedute di scarico pre e post gara in modo da “alleggerire” il fisico e, parallelamente, prevenire quei possibili problemi che si potrebbero creare se si trascurassero le sensazioni che avverto. Il valore della prevenzione è fondamentale per tutti e in particolare lo è per una persona che pratica sport come me, perchè mi permette di arrivare alle gare o ad altri appuntamenti più sereno e senza il pensiero di avere qualche problema o dolore durante l’attività.”
Se la prevenzione è dunque un “x-factor” da non sottostimare, anche il mantenimento non è da meno.
“Correre ai ripari quando la situazione critica è manifesta non è mai la soluzione auspicata, perchè non solo la condizione fisica sarà nel suo momento peggiore ed il dolore per il paziente massimo, ma anche i tempi di recupero potrebbero dilatarsi. Per evitarlo, strutturare un programma di mantenimento continuativo, da seguire anche se ci si sente bene, dovrebbe essere la regola. Andrea lo ha compreso ed i risultati sono più che confortanti”.
A darne ulteriore riscontro è lo stesso pilota:
“sono convinto che prevenire sia meglio che curare, quindi mantenendo il corpo libero da sovraccarichi e acciacchi si aiuta ad evitare che questi creino di conseguenza altri problemi magari più importanti”.
Che la metodica seguita dal campione abbia ricadute positive lo sottolinea anche la sua performance all’ISDE, dove il pilota è arrivato in una buona condizione fisica ma con un carico psicologico oggettivamente rilevante.
“Sono arrivato alla Six Days mentalmente motivato e fisicamente preparato visto che provenivo da una serie di gare del mondiale andate bene. Insieme a Emanuele abbiamo lavorato nelle settimane precedenti per mantenere lo stato fisico al meglio nonostante qualche acciacco legato a delle cadute nelle gare di campionato del mondo. Durante la Sei Giorni però non ho avuto particolari problematiche, ma il mio fisioterapista ha preferito mantenere delle sedute post gara per evitare sovraccarichi vista la lunga durata della competizione”.
Che nel corso della gara, tutto sia andato per il meglio lo afferma anche Farina.
“Andrea ha manifestato solo il primo giorno un lieve problema cervicale, trascinatosi dall’Ungheria, che però non ha inficiato la sua prestazione. Così come non ha influito il sovraccarico all’avambraccio sinistro presentatosi il terzo giorno. Siamo intervenuti in ambedue i casi sia manualmente, sia applicando Laserterapia MLS® che, non solo si combina perfettamente con le manipolazioni, ma permette di gestire molto bene le fasi acute, consentendo un rapido recupero. Lo ha confermato lo stesso paziente che non ha avuto problemi nel proseguire la competizione”.
Che la Laserterapia MLS® abbia “fatto il suo lavoro nel migliore dei modi” lo ricorda anche Verona:
“a causa di un piccolo problema cervicale derivato da una caduta ad una gara precedente per cui cominciavo a sentire un lieve sovraccarico, si è preferito agire in modo da evitare che si trasformasse in qualcosa di più fastidioso nei giorni successivi. Emanuele mi ha applicato la Laserterapia MLS® e il risultato è stato molto buono perché non solo il fastidio si è di molto alleviato, ma soprattutto nelle giornate successive non è mai aumentato. Il problema all’avambraccio sinistro lo abbiamo affrontato in modo diverso ma ugualmente efficace: nel corso della gara è stato trattato manualmente e al termine è stata applicata una sessione di MLS®. Anche in questo caso il risultato è stato ottimale, il disturbo non si è più presentato”.
Mphi75 e MLS® non sono stati d’aiuto solo ai super-atleti professionisti, ma anche agli “amatori” che, presenti alla competizione, a fine giornata manifestavano mille acciacchi.
“Ne abbiamo trattati diversi, alcuni addirittura ogni giorno. Molti hanno davvero compreso quanto il mantenimento di sedute fisioterapiche sia importante per continuare a fare attività sportiva in modo ottimale, senza essere costretti a fermarsi per l’insorgere di un problema trascurato o sottostimato. La golden rule rimane “prevenzione e mantenimento”
puntualizza Farina, il cui Fisiovan 8.14 non viaggia solo tra una competizione sportiva e l’altra, ma si ferma anche nelle aziende.
“La pandemia ha cambiato i paradigmi, insegnandoci che sono i servizi a doversi avvicinare alle persone e non necessariamente viceversa. Per questo con Fisiovan 8.14 stiamo strutturando dei progetti con le aziende, in cui obiettivamente si trova una notevole concentrazione di persone. Nello specifico all’impresa proponiamo uno screening legato all’aspetto muscolo-scheletrico di ogni lavoratore e forniamo poi una panoramica della salute del proprio personale, in modo che si possa poi strutturare un eventuale piano d’intervento. Questo servizio è stato accolto di buon grado da diverse realtà che ne hanno compreso il valore: il benessere delle risorse umane coincide infatti con quello dell’azienda”.
A seguito delle collaborazioni siglate con diverse imprese, Fisiolab 8.14 è ora pronto a varare una seconda clinica mobile dedicata alla fisioterapia.
L'accesso alla visualizzazione dei prodotti e al materiale informativo è riservato agli operatori del settore in ottemperanza alla legislazione vigente. ASA richiede di qualificarsi come operatore del settore per procedere con la navigazione.
Decreto Legislativo 24 febbraio 1997, n°46 Articolo 21
1. E' vietata la pubblicità verso il pubblico dei dispositivi che, secondo disposizioni adottate con decreto del Ministro della Sanità, possono essere venduti soltanto su prescrizione medica o essere impiegati eventualmente con l'assistenza di un medico o di altro professionista sanitario.
2. La pubblicità presso il pubblico dei dispositivi diversi da quelli di cui al comma 1 è soggetta ad autorizzazione del Ministero della Sanità. Sulle domande di autorizzazione esprime parere la Commissione di esperti prevista dall'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo
30 dicembre 1992, n. 541, che a tal fine è integrata da un rappresentante del Dipartimento del Ministero della Sanità competente in materia di dispositivi medici e da uno del Ministero dell'Industria, del commercio e dell'artigianato.
Some of the contents of this website cannot be disclosed in the USA and its territories and possesions, for regulatory reasons. If you are a US resident, please click on the button here below and access ASA's distributor website for North America.