#ASApeople: chi si nasconde dietro i video ASA?

A contribuire al valore dei risultati finali sono state la fiducia tra i partner e il rispetto delle competenze di ognuno.

“ASA, presentandosi a noi già con le idee molto chiare sugli obiettivi da raggiungere con questi video, sulle tempistiche e sui budget a disposizione, ha da subito posto delle basi importati per il nostro operato. Ma non solo. La disponibilità del team in azienda, la sensibilità dimostrata in termini professionali e umani, la presenza costante ma mai invadente in fase pre-produzione e produzione e la rapidità dei feedback forniti sono stati vitali per finalizzare lavori complessi e sfidanti”.

Lavori che hanno richiesto una fase di preparazione estremamente accurata soprattutto per l’allestimento del set.

“Mi riferisco in particolare al video “emozionale” per ASAveterinary in cui, oltre al sistema laser di punta del marchio, i protagonisti in studio sono stati gli animali, primo tra tutti un cavallo. Un impegno con la “i” maiuscola che ha permesso però alla nostra agenzia di confrontarsi con delle complessità “nuove” e “altre”. Queste problematiche si sono rivelate estremamente utili per accrescere anche le nostre abilità e capacità e per aiutarci a migliorare i nostri processi in termini di tempistiche e organizzazione”.

L’importanza dell’organizzazione: dalla pre-produzione al set

A sostenere che la fase organizzativa sia baricentrica per affrontare ogni progetto con efficacia è anche Leòn Del Papa, Regista e Producer che ha seguito per Blank. tutti i progetti ASA. 

“In ognuno abbiamo investito grande energia creativa e realizzativa, ma quello che ci ha portato a gestire degli animali in studio ci ha richiesto uno sforzo specifico, essendo più strutturato e con delle criticità oggettive. Proprio per questo la fase di pre-produzione è stata determinante: aver studiato con attenzione le problematiche che avrebbero potuto insorgere, definendo anzitempo anche le soluzioni da adottare per affrontarle, ci ha permesso di mettere in sicurezza sia lo status degli animali, che quello del contesto e delle attrezzature utilizzate. Questa preparazione accurata ha contribuito a generare una condizione di armonia diffusa sul set: persone e animali hanno saputo interagire al meglio e, nonostante le fisiologiche complessità e la dovuta pazienza nel dover convincere, tra gli altri, un cavallo ad alzare la zampa, tutto ha funzionato per il meglio”. 

A oliare la macchina permettendole di non avvertire attriti, rallentamenti o blocchi, ha contribuito il gioco di squadra. 

“Gioco che, grazie ad un dialogo costante e costruttivo e a scambi di idee tra agenzia e cliente, ha consentito di raggiungere i traguardi che ci eravamo dati”.

Traguardi che hanno dovuto fare i conti con una precisa gestione del tempo.