Un trattamento dura circa 10/15 minuti.
Dipende dalla patologia e dalla sintomatologia. Generalmente sin dalle prime applicazioni i sintomi iniziano a diminuire, per poi scomparire o ridursi notevolmente nella maggior parte dei casi in 8-10 sedute. Alcune patologie osteoarticolari possono richiedere ulteriori sedute di terapia.
L’obiettivo della Hilterapia® è quello di risolvere il problema agendo sulle cause e non soltanto sulla sintomatologia dolorosa. Ciò significa che, mentre i primi miglioramenti sul dolore sono rapidi ma temporanei, al termine dell’intero ciclo terapeutico il risultato tende a essere duraturo.
No, non è assolutamente dolorosa. Il paziente può solo avvertire una leggera sensazione di calore.
La zona oculare e perioculare rappresenta l’unica controindicazione assoluta in quanto la luce laser può causare gravi lesioni alle strutture interne di questi organi. Per questo motivo, in fase di trattamento, gli operatori, i pazienti e chiunque transiti nell’area di esecuzione della terapia devono sempre indossare gli occhiali di protezione laser dati in dotazione con il dispositivo.
L’applicazione è altresì controindicata in alcune particolari condizioni: in gravidanza, in presenza di emorragia attiva, nei pazienti che hanno assunto farmaci fotosensibilizzanti e in presenza di neoplasie.
Ci sono poi delle particolari precauzioni d’uso nel trattamento di aree in prossimità delle ghiandole endocrine, dell’orecchio per evitare danni al sistema vestibolare dove sono posti i centri dell’equilibrio, vasi superficiali e zone cutanee pigmentate, lesioni interne o aree molto infiammate, pazienti con pelle scura e nelle zone sovrastanti le cartilagini di accrescimento.
L’elenco completo delle controindicazioni è sempre presente nel manuale del dispositivo. In ogni caso, l’applicazione della laserterapia deve essere sempre valutata dallo specialista che segue il paziente e che ne conosce in modo approfondito le condizioni cliniche.
Sì, a patto di testare la reazione del paziente ai vari livelli di energia, in quanto il paziente diabetico ha una minore sensibilità al calore.
L’impulso che compone la Hilterapia® è intrinsecamente sicuro, perché rispetta il tempo di rilassamento termico dei tessuti.
La differenza tra i dispositivi Hilterapia® e qualsiasi altro laser terapeutico Nd:YAG attualmente in commercio sta nel fatto che pur utilizzando entrambi una sorgente Nd:YAG, la Hilterapia® sfrutta una particolare emissione pulsata, con caratteristiche uniche e brevettate, capace di veicolare elevate quote energetiche in profondità e in totale sicurezza. Tali caratteristiche di emissione ed efficacia terapeutica non sono ottenibili nè con altri laser terapeutici Nd:YAG né con laser a diodi 1064nm; quest’ultimi vengono spesso erroneamente confusi con laser Nd:YAG solo perché la lunghezza d’onda di emissione è simile. Questi laser infatti possono emettere la radiazione laser solo in modalità continua o al più continua-interrotta, hanno quindi un’azione meno profonda e inducono facilmente innalzamenti termici cutanei oltre la soglia di danno con il rischio di causare irritazioni e bruciature.
Sì, in quanto produce un effetto paragonabile allo stimolo provocato dall’ago. Il trattamento sarà eseguito sul punto di agopuntura con movimento circolare o rotatorio, il manipolo non va tenuto fermo sul punto.
Sì, certo, ma le zone interessate non vanno mai trattate direttamente, in quanto il piercing riflette la radiazione Laser con possibile pericolo di esposizione indesiderata; mentre i pigmenti neri o colorati dei tatuaggi assorbono fortemente l’energia con conseguente rischio di indurre danni termici o effetti infiammatori sulla cute. Massima attenzione va prestata anche in caso di tatuaggi rimossi in quanto una certa quantità di inchiostro permane negli strati sottocutanei e può causare ugualmente effetti indesiderati.
In presenza di protesi in metallo e plastica di bassa o media profondità è bene non soffermarsi direttamente sulla stessa ma trattare per lo più le zone limitrofe.
La Hilterapia® può essere abbinata ad altre cure, in particolare si consiglia di associarla a una terapia manuale. Altre terapie fisiche possono trarre vantaggio dall’abbinamento con la Hilterapia®, ma nel caso in cui tali terapie abbiano un effetto ipertermico è preferibile applicare le due terapie a giorni alterni. La combinazione con FANS è possibile e non ha controindicazioni a meno che il farmaco non causi nel paziente fenomeni di fotosensibilizzazione.